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Museo Massonico

Museo Massonico

Unico in Italia, il Museo della Massoneria si ricollega al periodo storico
in cui il Castello di Compiano fu adibito a carcere e vide la presenza di dissidenti politici, esponenti della carboneria e della massoneria, prigionieri nel 1823 e nel 1831 

 

_un museo da visitare

Il Museo Massonico di Compiano denominato “orizzonti massonici” è stato inaugurato il 14 luglio 2002 ed è nato grazie alle donazioni di Flaminio Musa che, nel corso della sua vita durante i suoi numerosi viaggi, raccolse cimeli massonici perlopiù di derivazione anglosassone, francese, indiana ed italiana.

Da sempre Musa desiderava collocare la sua collezione all’interno del castello e successivamente alla morte dell’ultima proprietaria, la Marchesa Gambarotta poté realizzare il suo progetto. Venne così inizialmente allestita l’apposita sala n. 33 per l’esposizione dei primi cimeli massonici, a cui seguì una nuova importante donazione. Il Grande Oriente d’Italia di Parma e il Collegio dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna ne curarono la catalogazione e l’allestimento definitivo.

Per l’allestimento del museo definitivo vennero ristrutturate e riqualificate 3 sale del castello e furono denominate sala 36 e 37 le due destinate alla collezione di Musa e sala 33 quella riservata agli oggetti massonici provenienti dal GOI.

La collezione donata e allestita comprende 536 pezzi di cui fanno parte 6 macro-famiglie:

  • Quadri e stampe

  • Libri e documenti

  • Oggettistica varia

  • Paramenti e grembiuli

  • Gioielli

  • Filatelia massonica anglosassone

I pezzi risalgono, per la maggior parte, alla seconda metà del XIX sec. e alla prima metà del XX sec.

 

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